Abilitazione e disabilitazione della scansione dei file in Quarantena dopo un aggiornamento
Se durante la scansione di un file vengono rilevati segni di infezione, ma non è possibile determinare lo specifico programma dannoso che ha causato l'infezione, Kaspersky Endpoint Security sposta il file in Quarantena. Kaspersky Endpoint Security può identificare definitivamente le minacce e neutralizzarle una volta eseguito l'aggiornamento dei database e dei moduli dell'applicazione. È possibile abilitare la scansione automatica dei file in quarantena dopo ogni aggiornamento dei database e dei moduli dell'applicazione.
È consigliabile aggiornare periodicamente i file in quarantena. La scansione potrebbe modificare lo stato dei file. Alcuni file potrebbero essere disinfettati e ripristinati nelle posizioni originali, in modo che l'utente possa continuare a utilizzarli.
Per abilitare la scansione dei file in quarantena dopo gli aggiornamenti:
- Aprire la finestra delle impostazioni dell'applicazione.
- Nella parte sinistra della finestra, nella sezione Impostazioni avanzate, selezionare Rapporti e Backup.
Nella parte destra della finestra sono visualizzate le impostazioni di gestione per rapporti e archivi.
- Nella sezione Impostazioni di quarantena e backup eseguire una delle seguenti operazioni:
- Per abilitare la scansione dei file in quarantena dopo ogni aggiornamento di Kaspersky Endpoint Security, selezionare la casella di controllo Ripeti la scansione degli oggetti in Quarantena dopo l'aggiornamento.
- Per disabilitare la scansione dei file in quarantena dopo ogni aggiornamento di Kaspersky Endpoint Security, deselezionare la casella di controllo Ripeti la scansione degli oggetti in Quarantena dopo l'aggiornamento.
- Per salvare le modifiche, fare clic sul pulsante Salva.