Amministrazione remota dell'applicazione tramite Kaspersky Security Center Web Console e Cloud Console
Kaspersky Security Center Web Console (Web Console) è un'applicazione Web che consente di eseguire in modo centralizzato le principali attività di gestione e manutenzione della sicurezza di rete di un'organizzazione. Web Console è un componente di Kaspersky Security Center che offre un'interfaccia utente per la gestione di Kaspersky Endpoint Security in una finestra del browser. Per informazioni dettagliate su Kaspersky Security Center Web Console, vedere la guida di Kaspersky Security Center.
Kaspersky Security Center Cloud Console (Cloud Console) è una soluzione basata sul cloud per la protezione e la gestione della rete di un'organizzazione. Per informazioni dettagliate su Kaspersky Security Center Cloud Console, vedere la guida di Kaspersky Security Center Cloud Console.
È inoltre possibile gestire Kaspersky Endpoint Security tramite l'interfaccia utente grafica dell'applicazione, Kaspersky Security Center Administration Console e la riga di comando.
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Creare i criteri
Questa sezione contiene informazioni su come creare e configurare criteri per Kaspersky Endpoint Security utilizzando Kaspersky Security Center Web Console e Cloud Console.
Un criterio determina le impostazioni di un'applicazione e gestisce la possibilità di configurare tale applicazione nei computer all'interno di un gruppo di amministrazione. Per ogni applicazione è necessario creare un criterio individuale. È possibile creare diversi criteri per le applicazioni installate nei computer in ciascun gruppo di amministrazione, ma per ogni applicazione può essere applicato un solo criterio per volta all'interno di un gruppo di amministrazione.
Nota: durante la creazione e la configurazione di un criterio, è possibile consentire o vietare le modifiche per i gruppi di impostazioni nei criteri utilizzando l'interruttore Applica.
Creare un criterio
- Nella sezione DISPOSITIVI a sinistra selezionare la sezione CRITERI E PROFILI.
- Fare clic su Aggiungi.
- Selezionare l'applicazione per cui creare un criterio e fare clic su Avanti.
Verrà visualizzata la finestra Nuovo criterio.
- Nella scheda GENERALE specificare il nome del criterio e configurare lo stato del criterio e le opzioni di ereditarietà delle impostazioni del criterio.
- Nella scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE configurare le impostazioni dell'applicazione che verranno applicate a Kaspersky Endpoint Security nel computer client quando viene applicato il criterio.
- Fare clic su Salva.
È possibile eseguire le seguenti azioni sui criteri personalizzati:
- Creare i criteri.
- Configurare i criteri.
- Copiare o spostare i criteri da un gruppo all'altro.
- Eliminare criteri.
- Modificare lo stato dei criteri.
Per informazioni dettagliate sui criteri di Kaspersky Security Center Web Console, vedere la guida di Kaspersky Security Center.
Per informazioni dettagliate sui criteri di Kaspersky Security Center Cloud Console, vedere la guida di Kaspersky Security Center Cloud Console.
Nota: dopo aver creato un profilo criterio per un criterio di Kaspersky Endpoint Security utilizzando Kaspersky Security Center Web Console e Cloud Console, è necessario verificare che le impostazioni siano applicate correttamente nei computer client.
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Configurare le impostazioni di Protezione Minacce Avanzata
Nella sezione Protezione Minacce Avanzata è possibile scegliere se Kaspersky Endpoint Security nei computer client partecipa a Kaspersky Security Network e configurare l'utilizzo del proxy KSN.
Eseguire le seguenti operazioni, se necessario:
- Leggere il testo completo dell'informativa su Kaspersky Security Network facendo clic sul collegamento Informativa KSN.
- Visualizzare le informazioni sull'infrastruttura KSN fornite da Kaspersky Security Center facendo clic sul collegamento Informativa KSN.
Nota: l'infrastruttura KSN globale viene utilizzata in Kaspersky Security Center per impostazione predefinita. Se si gestisce Kaspersky Endpoint Security tramite Kaspersky Security Center Web Console e in base alle impostazioni di Kaspersky Security Center, è possibile partecipare a Kaspersky Private Security Network anziché a Kaspersky Security Network. Se si gestisce Kaspersky Endpoint Security tramite Kaspersky Security Center Cloud Console, la partecipazione a Kaspersky Private Security Network non è disponibile. Per informazioni dettagliate sulla partecipazione a Kaspersky Private Security Network, vedere la guida di Kaspersky Security Center.
- Attivare o disattivare l'utilizzo di Kaspersky Security Network.
- Attivare o disattivare la modalità KSN estesa.
- Abilitare o disabilitare l'utilizzo di un proxy KSN.
- Abilitare o disabilitare l'utilizzo dei server Kaspersky quando il proxy KSN non è disponibile.
Nota: se si gestisce Kaspersky Endpoint Security tramite Kaspersky Security Center Web Console, l'utilizzo di Kaspersky Security Network e di un proxy KSN nei computer remoti è disponibile solo se Kaspersky Security Center Administration Server viene utilizzato come server proxy. Per informazioni dettagliate sulle proprietà di Administration Server, vedere la guida di Kaspersky Security Center.
Se si gestisce Kaspersky Endpoint Security tramite Kaspersky Security Center Cloud Console, è possibile utilizzare Kaspersky Security Network e un proxy KSN nei computer remoti tramite i punti di distribuzione che eseguono un sistema operativo Windows.
Quando l'infrastruttura di KSN globale viene utilizzata da Kaspersky Security Center e si sceglie di partecipare a Kaspersky Security Network nelle impostazioni dei criteri, le statistiche di Kaspersky Endpoint Security dei computer client a cui è applicato il criterio vengono automaticamente inviate a Kaspersky per incrementare la protezione di questi computer.
Nota: Kaspersky non riceve, elabora o archivia dati personali senza il consenso esplicito dell'utente.
Dati forniti a Kaspersky durante l'utilizzo di Kaspersky Security Network nell'infrastruttura KSN globale
Se l'interruttore Kaspersky Security Network è abilitato e l'interruttore Modalità KSN estesa è disabilitato, Kaspersky Endpoint Security in esecuzione nei computer client fornisce a Kaspersky i seguenti dati:
- Informazioni sulla licenza utilizzata: tipo di licenza e relativo periodo di validità, numero di giorni restanti prima della scadenza della licenza, identificatore del partner dal quale la licenza è stata acquistata, identificatore del Centro regionale di attivazione, checksum del codice di attivazione, hash del corpo del ticket calcolato tramite l'algoritmo SHA1, data e ora di creazione del ticket di licenza, identificatore dei dati della licenza, identificatore del ticket della licenza, identificatore di sequenza del ticket della licenza, identificatore univoco del computer dell'utente, data di inizio validità del ticket della licenza, data di fine validità del ticket della licenza, stato corrente del ticket della licenza, versione intestazione ticket, versione della licenza, identificatore certificato di firma intestazione ticket, checksum del file chiave, numero di serie firmatario intestazione ticket, token di autenticazione.
- Versione completa del software installato; tipo di software installato; ID aggiornamento software; ID del servizio di reputazione; ID del tipo di protocollo; ID di un centro di attivazione regionale; versione dell'elenco delle decisioni del servizio Software revocato; ID del record attivato nei database anti-virus del Software; timestamp del record attivato nei database anti-virus del Software; tipo di record attivato nei database anti-virus del Software; ID univoco dell'istanza di installazione dell'applicazione nel computer; data di attivazione della licenza; data di scadenza della licenza; identificatore della licenza; stato della licenza utilizzata dal software; tipo di checksum per l'oggetto elaborato; nome del malware rilevato o del software legittimo che può essere utilizzato per danneggiare i dati o il dispositivo dell'utente; checksum dell'oggetto elaborato; checksum del codice di attivazione del Software; versione completa del software; ID dispositivo univoco; ID software; checksum del file chiave del Software; ID del modello di informazioni utilizzato per fornire la licenza Software; identificatore del certificato utilizzato per accedere all'intestazione del ticket della licenza Software; data e ora di creazione del ticket di licenza Software; checksum del ticket di licenza Software; versione del ticket di licenza Software; versione del codice di attivazione del Software; formato dei dati nella richiesta all'infrastruttura del Titolare dei diritti; ID ticket licenza corrente; ID componente Software; risultato dell'azione del Software; codice errore; indirizzo del servizio Web al quale è stato eseguito l'accesso (URL, IP); numero di porta; indirizzo Web dell'origine della richiesta del servizio Web (provenienza).
Se gli interruttori Kaspersky Security Network e Modalità KSN estesa sono abilitati, Kaspersky Endpoint Security in esecuzione nei computer client fornisce a Kaspersky i seguenti dati:
- Informazioni sulla versione del sistema operativo e dei service pack installati nel computer, la versione e i checksum (MD5, SHA2-256, SHA1) del file kernel del sistema operativo, i parametri della modalità di esecuzione del sistema operativo.
- Informazioni sull'ultimo riavvio del sistema operativo non riuscito: numero di riavvii non riusciti.
- Informazioni sull'applicazione Kaspersky installata e sullo stato della protezione anti-virus: identificatore univoco dell'istanza di installazione dell'applicazione nel computer, tipo di applicazione, ID del tipo di applicazione, versione completa dell'applicazione installata, identificatore della versione delle impostazioni dell'applicazione, identificatore del tipo di computer, identificatore univoco del computer in cui è installata l'applicazione, identificatore univoco dell'Utente nei servizi Kaspersky, lingua locale e stato operativo, versione dei componenti del Software installato e relativo stato operativo, versione del protocollo utilizzato per connettersi ai servizi Kaspersky.
- Versione completa del software installato; tipo di software installato; ID aggiornamento software; ID del servizio di reputazione; ID del tipo di protocollo; ID di un centro di attivazione regionale; versione dell'elenco delle decisioni del servizio Software revocato; ID del record attivato nei database anti-virus del Software; timestamp del record attivato nei database anti-virus del Software; tipo di record attivato nei database anti-virus del Software; ID univoco dell'istanza di installazione dell'applicazione nel computer; data di attivazione della licenza; data di scadenza della licenza; identificatore della licenza; stato della licenza utilizzata dal software; tipo di checksum per l'oggetto elaborato; nome del malware rilevato o del software legittimo che puт essere utilizzato per danneggiare i dati o il dispositivo dell'utente; checksum dell'oggetto elaborato; checksum del codice di attivazione del Software; versione completa del software; ID dispositivo univoco; ID software; checksum del file chiave del Software; ID del modello di informazioni utilizzato per fornire la licenza Software; identificatore del certificato utilizzato per accedere all'intestazione del ticket della licenza Software; data e ora di creazione del ticket di licenza Software; checksum del ticket di licenza Software; versione del ticket di licenza Software; versione del codice di attivazione del Software; formato dei dati nella richiesta all'infrastruttura del Titolare dei diritti; ID ticket licenza corrente; ID componente Software; risultato dell'azione del Software; codice errore; indirizzo del servizio Web al quale è stato eseguito l'accesso (URL, IP); numero di porta; indirizzo Web dell'origine della richiesta del servizio Web (provenienza).
- Informazioni relative alle operazioni e agli oggetti analizzati: nome dell'oggetto analizzato, data e ora dell'operazione, URL e indirizzi del Referrer da cui è stato scaricato, dimensioni e percorsi dei file analizzati, attributo indicante l'archiviazione dei file, data e ora di creazione dei file, nome, dimensione e checksum (MD5, SHA2-256) dello strumento di creazione dei pacchetti (se il file è stato inserito in un pacchetto), entropia del file, tipo di file e relativo codice, firma file eseguibile, ID e formato, checksum (MD5, SHA2-256) dell'oggetto, tipo e valore del checksum supplementare dell'oggetto, dati relativi alla firma digitale (certificato) dell'oggetto: dati sull'autore del certificato, numero di esecuzioni dell'oggetto dall'ultima distribuzione delle statistiche, ID dell'attività di scansione dell'applicazione, metodi per ricevere informazioni sulla reputazione dell'oggetto, valore del filtro target, parametri tecnici delle tecnologie di rilevamento applicabili.
Per i file eseguibili: entropia delle sezioni dei file, flag di verifica della reputazione o flag di firma del file, nome, tipo, ID, checksum (MD5) e dimensione dell'applicazione caricata dall'oggetto in fase di convalida, percorso dell'applicazione e percorsi del template, attributo indicante la presenza nell'elenco di esecuzione automatica, data di inserimento, elenco di attributi, nome dello strumento di creazione dei pacchetti, informazioni sulla firma digitale dell'applicazione: certificato dell'autore, nome del file caricato nel formato MIME, data e ora di compilazione del file.
- Informazioni sulle applicazioni avviate e sui rispettivi moduli: checksum (MD5, SHA2-256) dei file in esecuzione, dimensione, attributi, data di creazione, nome dello strumento di creazione dei pacchetti (se il file è stato inserito in un pacchetto), nomi dei file, informazioni sui processi in esecuzione sul sistema (ID di processo, PID), nome del processo, informazioni sull'account da cui è iniziato il processo, applicazione e comando che hanno avviato il processo, percorso completo ai file del processo e riga di comando iniziale, descrizione dell'applicazione a cui il processo appartiene (nome dell'applicazione e informazioni sull'autore), certificati digitali utilizzati e informazioni necessarie per verificarne l'autenticità o informazioni sull'assenza della firma digitale di un file), nonché informazioni sui moduli caricati nei processi: nome, dimensione, tipo, data di creazione, attributi, checksum (MD5, SHA2-256, SHA1), percorsi, informazioni sull'intestazione dei file PE, nomi degli strumenti di creazione dei pacchetti (se il file è stato inserito in un pacchetto), informazioni sulla disponibilità e la validità di queste statistiche e ID della modalità utilizzata per generare le statistiche inviate.
- Se vengono identificate minacce o vulnerabilità, oltre alle informazioni sull'oggetto rilevato verranno fornite informazioni sull'identificatore, sulla versione e sul tipo di record nel database anti-virus, il nome della minaccia in base alla classificazione Kaspersky, la data e l'ora dell'ultimo aggiornamento del database anti-virus, il nome del file eseguibile, il checksum (MD5) del file dell'applicazione che ha richiesto l'URL in cui è stata rilevata la minaccia, l'indirizzo IP (IPv4 o IPv6) della minaccia rilevata, l'identificatore della vulnerabilità e il livello della minaccia, l'URL e il Referrer della pagina Web in cui è stata rilevata la vulnerabilità.
- Se viene rilevato un oggetto potenzialmente dannoso, le relative informazioni sui dati vengono trasmesse nella memoria dei processi.
- Informazioni sugli attacchi di rete: indirizzo IP del computer da cui proviene l'attacco e numero della porta nel computer dell'utente interessata dall'attacco di rete, ID del protocollo di attacco, nome e tipo di attacco.
- Informazioni sulle connessioni di rete: la versione e i checksum (MD5, SHA2-256, SHA1) del file da cui il processo è stato avviato che ha aperto la porta, il percorso del file del processo e la sua firma digitale, gli indirizzi IP locale e remoto, i numeri delle porte di connessione locali e remote, lo stato di connessione, il timestamp dell'apertura della porta.
- L'URL e l'indirizzo IP della pagina web su cui è stato rilevato il contenuto dannoso o sospetto, il nome, la dimensione e il checksum del file che ha richiesto l'URL, il codice identificativo, il peso e il grado della regola impiegata per raggiungere il verdetto, l'oggetto dell'attacco.
- Informazioni sugli aggiornamenti dell'applicazione installata e dei database anti-virus: stato di completamento dell'attività di aggiornamento, tipo di errore che potrebbe essersi verificato durante il processo di aggiornamento, numero di aggiornamenti non riusciti e identificatore del componente dell'applicazione che esegue gli aggiornamenti.
- Informazioni sull'utilizzo di Kaspersky Security Network (KSN): identificatore KSN, identificatore dell'applicazione, versione completa dell'applicazione, indirizzo IP depersonalizzato del dispositivo dell'Utente, indicatori della qualità di adempimento delle richieste KSN, indicatori della qualità di elaborazione dei pacchetti KSN, indicatori del numero di richieste KSN e informazioni sui tipi di richieste KSN, data e ora di inizio e fine dell'invio delle statistiche; Informazioni sugli aggiornamenti della configurazione KSN: identificatore della configurazione attiva, identificatore della configurazione ricevuta, codice di errore dell'aggiornamento della configurazione.
- Informazioni sugli eventi del registro di sistema: ora dell'evento, nome del registro in cui è stato rilevato l'evento, tipo e categoria dell'evento, nome dell'origine dell'evento e descrizione dell'evento.
- Informazioni per determinare la reputazione dei file e gli indirizzi URL: l'indirizzo URL a cui si chiede la reputazione e il Referrer, il tipo di protocollo della connessione, l'ID interno del tipo di applicazione, il numero della porta in uso, l'ID Utente, il checksum del file analizzato (MD5), il tipo di minaccia rilevata e le informazioni sul registro utilizzato per rilevare una minaccia (l'identificatore del registro per il database anti-virus, il tipo e la marca temporale).
- Dati sulla distribuzione territoriale dell'applicazione: data di installazione e attivazione dell'applicazione, ID del partner che fornisce la licenza per l'attivazione dell'applicazione, ID dell'applicazione, ID localizzazione lingua applicazione, numero di serie della licenza di attivazione dell'applicazione, indicazione di partecipazione a KSN.
- Informazioni sulla licenza utilizzata: tipo di licenza e relativo periodo di validità, numero di giorni restanti prima della scadenza della licenza, identificatore del partner dal quale la licenza è stata acquistata, identificatore del Centro regionale di attivazione, checksum del codice di attivazione, hash del corpo del ticket calcolato tramite l'algoritmo SHA1, data e ora di creazione del ticket di licenza, identificatore dei dati della licenza, identificatore del ticket della licenza, identificatore di sequenza del ticket della licenza, identificatore univoco del computer dell'utente, data di inizio validità del ticket della licenza, data di fine validità del ticket della licenza, stato corrente del ticket della licenza, versione intestazione ticket, versione della licenza, identificatore certificato di firma intestazione ticket, checksum del file chiave, numero di serie firmatario intestazione ticket, token di autenticazione.
- Informazioni sull'hardware installato nel computer: tipo, nome, nome del modello, versione firmware, parametri dei dispositivi integrati e collegati.
- Informazioni sul funzionamento del componente Controllo Web: versione del componente, motivo della categorizzazione, informazioni aggiuntive sul motivo della categorizzazione, URL categorizzata, indirizzo IP host di un oggetto bloccato/categorizzato.
Quando l'infrastruttura di KSN privato viene utilizzata da Kaspersky Security Center e si sceglie di partecipare a Kaspersky Security Network nelle impostazioni dei criteri, Kaspersky Endpoint Security non invia le statistiche dai computer client a cui è applicato il criterio a Kaspersky.
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[Topic 194255]
Configurare le impostazioni di Protezione Minacce Essenziale
Nella sezione Protezione Minacce Essenziale è possibile configurare i seguenti componenti:
È possibile aprire una finestra per configurare le impostazioni del componente facendo clic sul collegamento corrispondente.
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[Topic 194258]
Configurare le impostazioni di Protezione Minacce File
Nella finestra Protezione Minacce File eseguire le seguenti operazioni se necessario:
- Attivare/disattivare Protezione Minacce File.
Per impostazione predefinita, Protezione Minacce File è attivato.
- Creare un ambito della protezione.
- Selezionare l'azione da eseguire al rilevamento di un oggetto dannoso.
- Selezionare se Kaspersky Endpoint Security deve esaminare solo i file nuovi e modificati o tutti i file.
- Selezionare se Kaspersky Endpoint Security ignorerà la scansione del volume di sistema di sola lettura nei computer client che eseguono macOS 10.15 o versioni successive.
- Selezionare se Kaspersky Endpoint Security utilizzerà la tecnologia iSwift durante la scansione dei file.
Nota: iSwift consente a Kaspersky Endpoint Security di utilizzare un algoritmo speciale per escludere alcuni oggetti dalla scansione, operazione che aiuta ad aumentare la velocità di scansione.
- Selezionare i tipi di file che verranno esaminati da Kaspersky Endpoint Security.
- Selezionare le azioni che Kaspersky Endpoint Security esegue per i file compositi.
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[Topic 189209]
Configurare le impostazioni di Protezione Minacce Web
Nella finestra Protezione Minacce Web eseguire le seguenti operazioni se necessario:
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[Topic 194254]
Configurare le impostazioni di Protezione Minacce di Rete
Nella finestra Protezione Minacce di Rete eseguire le seguenti operazioni se necessario:
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[Topic 194257]
Configurare i controlli di sicurezza
Nella sezione Controlli di sicurezza eseguire le seguenti operazioni se necessario:
- Attivare/disattivare Controllo Web.
Nota: se si attiva Controllo Web per bloccare l'accesso alle risorse Web pericolose, Kaspersky Endpoint Security visualizza la notifica Controllo Web abilitato in Centro protezione nel computer remoto.
Kaspersky Endpoint Security visualizza le notifiche quando l'utente accede alle risorse Web bloccate da Controllo Web nel computer remoto se l'interruttore Controllo connessioni sicure (HTTPS) è attivato nella finestra Rete della Creazione guidata nuovo criterio.
- Aggiungere regole che definiranno quali indirizzi Web o categorie di siti Web verranno monitorati e gestiti da Controllo Web nel computer di un utente.
- Modificare, eliminare o organizzare le regole create nell'elenco.
L'ordinamento delle regole determina la priorità della relativa applicazione da parte di Kaspersky Endpoint Security.
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[Topic 194256]
Configurare il criptaggio dei dati
Nella sezione Criptaggio dei dati è possibile attivare o disattivare il criptaggio dei dischi di avvio del computer client per impedire agli utenti non autorizzati di accedere ai dati sensibili. Per impostazione predefinita, la funzionalità Criptaggio disco FileVault è disabilitata.
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[Topic 194259]
Configurare Managed Detection and Response
Nella sezione Detection and Response è possibile:
- Abilitare o disabilitare il componente Managed Detection and Response
- Importare o eliminare il file di configurazione MDR
Il componente Managed Detection and Response garantisce l'interazione con il servizio Kaspersky Managed Detection and Response che rileva ed elimina costantemente le minacce per la sicurezza rivolte all'organizzazione.
Per impostazione predefinita, Managed Detection and Response è disabilitato.
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[Topic 218252]
Configurare le impostazioni di aggiornamento
Nella sezione Aggiornamento eseguire le seguenti operazioni se necessario:
- Attivare o disattivare l'aggiornamento dei moduli dell'applicazione.
- Aggiungere o eliminare le sorgenti degli aggiornamenti che verranno utilizzate per aggiornare Kaspersky Endpoint Security.
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[Topic 194260]
Configurare le impostazioni avanzate
Nella sezione Impostazioni avanzate eseguire le seguenti operazioni se necessario:
- Configurare le impostazioni di protezione per il sistema operativo nel computer client.
- Selezionare i tipi di oggetti da rilevare.
- Disabilitare o abilitare l'avvio delle attività pianificate quando il computer funziona con alimentazione a batteria.
- Configurare le impostazioni per la generazione e l'archiviazione dei rapporti.
- Configurare le impostazioni per l'archiviazione degli oggetti in Backup.
- Configurare le impostazioni di Kaspersky Endpoint Security per l'interazione con l'utente del computer client.
- Configurare la connessione a un server proxy.
- Abilitare o disabilitare la scansione del traffico HTTPS in entrata e in uscita.
- Configurare le porte monitorate.
- Modificare gli elenchi di file, cartelle e applicazioni attendibili che non verranno monitorati da Kaspersky Endpoint Security.
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[Topic 194261]
Creare le attività
Questa sezione descrive come utilizzare Kaspersky Security Center Web Console e Cloud Console per creare e configurare le attività che Kaspersky Endpoint Security esegue in un computer client o in un gruppo di computer gestiti da Kaspersky Security Center.
Un'attività è un set di azioni configurabili che Kaspersky Endpoint Security esegue in un computer client.
In Kaspersky Security Center Web Console e Cloud Console è possibile creare le seguenti attività:
- Scansione
- Aggiornamento
- Rollback
- Aggiungi chiave
Creare un'attività
- Nella sezione DISPOSITIVI a sinistra selezionare la sezione ATTIVITÀ.
- Fare clic su Aggiungi.
Verrà avviata l'Aggiunta guidata attività.
- Nell'elenco a discesa Applicazione selezionare Kaspersky Endpoint Security for Mac (11.2).
- Nell'elenco a discesa Tipo di attività selezionare l'attività che si desidera creare.
- Se necessario, modificare il nome dell'attività nel campo Nome attività.
- Selezionare i dispositivi a cui assegnare l'attività.
- Configurare le impostazioni per il tipo di attività selezionato.
- Completare l'Aggiunta guidata attività facendo clic su Fine.
Nota: se si seleziona la casella di controllo Apri i dettagli dell'attività al termine della creazione nella finestra Completare la creazione dell'attività, è possibile procedere con la modifica delle impostazioni predefinite dell'attività. Se non si seleziona questa casella di controllo, l'attività viene creata con le impostazioni predefinite. È possibile modificare le impostazioni predefinite dell'attività in un secondo momento.
È possibile eseguire le seguenti azioni sulle attività:
- Avviare e interrompere le attività.
- Configurare le impostazioni delle attività.
- Monitorare lo stato di avanzamento di un'attività.
- Copiare e spostare le attività da un gruppo all'altro.
- Eliminare le attività.
Per informazioni dettagliate sulle attività di Kaspersky Security Center Web Console, vedere la guida di Kaspersky Security Center.
Per informazioni dettagliate sulle attività di Kaspersky Security Center Cloud Console, vedere la guida di Kaspersky Security Center Cloud Console.
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[Topic 189211]
Configurare le impostazioni dell'attività Scansione
Nella scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE è possibile configurare le impostazioni dell'attività Scansione per Kaspersky Endpoint Security nei computer remoti.
Aprire le impostazioni dell'attività Scansione
- Accedere DISPOSITIVI > ATTIVITÀ.
- Fare doppio clic su un'attività con il tipo di attività Scansione.
- Fare clic sulla scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE.
È possibile eseguire le seguenti operazioni, se necessario:
- Definire un ambito di scansione.
- Specificare l'azione eseguita da Kaspersky Endpoint Security in caso di rilevamento di un oggetto infetto.
- Selezionare i tipi di file che Kaspersky Endpoint Security esaminerà durante l'esecuzione dell'attività Scansione.
- Configurare le impostazioni delle prestazioni di scansione.
- Selezionare i file compositi che Kaspersky Endpoint Security analizzerà.
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[Topic 194198]
Configurare le impostazioni dell'attività Aggiungi chiave
Nella scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE è possibile configurare le impostazioni dell'attività Aggiungi chiave per Kaspersky Endpoint Security nei computer remoti.
Aprire le impostazioni dell'attività Aggiungi chiave
- Accedere DISPOSITIVI > ATTIVITÀ.
- Fare doppio clic su un'attività con il tipo di attività Aggiungi chiave.
- Fare clic sulla scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE.
È possibile eseguire le seguenti operazioni, se necessario:
- Rendere la chiave di licenza corrente una chiave di riserva.
- Selezionare un'altra chiave per l'attivazione di Kaspersky Endpoint Security nel computer di un utente.
- Aggiungere una nuova chiave di licenza all'archivio di Kaspersky Security Center.
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[Topic 194199]
Configurare l'attività Aggiornamento
Nella scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE è possibile configurare le impostazioni dell'attività Aggiornamento per Kaspersky Endpoint Security nei computer remoti.
Aprire le impostazioni dell'attività Aggiornamento
- Accedere DISPOSITIVI > ATTIVITÀ.
- Fare doppio clic su un'attività con il tipo di attività Aggiornamento.
- Fare clic sulla scheda IMPOSTAZIONI APPLICAZIONE.
La principale sorgente degli aggiornamenti per Kaspersky Endpoint Security sono i server degli aggiornamenti dedicati di Kaspersky. Kaspersky Endpoint Security può inoltre utilizzare i punti di distribuzione, le cartelle locali o altri server Web come sorgente degli aggiornamenti.
Se si gestisce Kaspersky Endpoint Security tramite Kaspersky Security Center Web Console, l'elenco delle sorgenti degli aggiornamenti include i server degli aggiornamenti Kaspersky e i server di Kaspersky Security Center per impostazione predefinita. Kaspersky Endpoint Security scarica gli aggiornamenti prima dai server di Kaspersky Security Center, poi dai server degli aggiornamenti Kaspersky.
Se si gestisce Kaspersky Endpoint Security tramite Kaspersky Security Center Cloud Console, l'elenco delle sorgenti degli aggiornamenti include i server degli aggiornamenti Kaspersky e i punti di distribuzione per impostazione predefinita. Kaspersky Endpoint Security scarica gli aggiornamenti prima dai punti di distribuzione, poi dai server degli aggiornamenti Kaspersky. Per informazioni dettagliate sui punti di distribuzione, vedere la guida di Kaspersky Security Center.
È possibile eseguire le seguenti operazioni, se necessario:
- Abilitare o disabilitare l'aggiornamento dei moduli dell'applicazione.
- Aggiungere o eliminare le sorgenti degli aggiornamenti che verranno utilizzate per aggiornare Kaspersky Endpoint Security.
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[Topic 194197]
Ottenere una chiave di ripristino per un'unità criptata
Se un utente di un computer client dimentica o smarrisce le credenziali e non può accedere a un'unità criptata, è possibile ottenere una chiave di ripristino.
Ottenere una chiave di ripristino
- Fare clic sul nome dell'account amministratore nell'angolo in basso a sinistra della finestra di Kaspersky Security Center Web Console o Cloud Console.
- Scegliere Opzioni di interfaccia.
- Nella finestra di dialogo visualizzata abilitare l'interruttore Mostra Criptaggio e protezione dei dati per abilitare la gestione del criptaggio dei dati e fare clic su Salva.
- Passare a OPERAZIONI > CRIPTAGGIO E PROTEZIONE DEI DATI > UNITÀ CRIPTATE.
Viene visualizzato l'elenco dei dispositivi criptati.
- Selezionare la casella di controllo accanto al dispositivo con l'unità criptata.
- Fare clic su Concedi l'accesso al dispositivo in modalità offline.
- Nella finestra di dialogo Concedi l'accesso al dispositivo in modalità offline, selezionare il plug-in Web per Kaspersky Endpoint Security e fare clic su OK.
- Fare clic su Ottieni chiave di ripristino.
Nella finestra di dialogo corrente viene visualizzata una chiave di ripristino.
- Salvare la chiave di ripristino nel modo più idoneo.
È possibile utilizzare questa chiave di ripristino in un computer client per accedere all'unità criptata.
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[Topic 195034]